ROTTURA DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE

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ROTTURA DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE

ANATOMIA E BIOMECCANICA

Il legamento crociato anteriore insieme al legamento crociato posteriore e ai legamenti collaterali mediale e laterale sono i principali stabilizzatori del ginocchio.

E’ costituito da 2 fasci antero-mediale e postero-laterale che stabilizzano meccanicamente l’articolazione sia in senso postero-anteriore che rotazionale.

Al suo interno vi sono dei recettori neuromuscolari che attivano per via riflessa la contrazione del muscolo quadricipite durante il movimento contribuendo ulteriormente alla stabilità articolare.

EPIDEMIOLOGIA

La rottura del legamento crociato anteriore è una delle condizioni più comuni che interessano il ginocchio con un’incidenza di 68,6 casi ogni 100000 persone. Si riscontra per la maggior parte in atleti e nei giovani che praticano specifici sport che prevedono salti, torsioni e cambi direzione, come nel calcio, basket, pallamano, pallavolo, rugby, sci e tennis. Studi scientifici hanno evidenziato un aumento di incidenza di tale infortunio durante le competizioni sportive rispetto agli allenamenti; questo probabilmente è dovuto ad una maggior intensità dell’attività sportiva e a altri fattori fisici ma anche psicologici. Le donne sono maggiormente predisposte a tale tipo di infortunio rispetto agli uomini probabilmente a causa di diverse caratteristiche anatomiche e a fattori neuromuscolari.

EZIOLOGIA

La rottura del legamento crociato anteriore può avvenire a causa di un trauma diretto con un avversario o con un oggetto oppure a seguito di trauma non diretto senza contatto. La maggior parte di tale lesioni avviene senza contatto e quindi causate per esempio da un repentino cambio di direzione, una decelerazione repentina oppure un atterraggio dopo un salto.

I movimenti traumatici del ginocchio che portano alla rottura del legamento crociato sono essenzialmente 3: valgo-rotazione esterna, varo-rotazione interna e iperestensione. Tali sollecitazione dell’articolazione sono più frequenti negli sportivi ma possono manifestarsi anche durante la vita quotidiana a seguito di cadute accidentali.

CLINICA

Da un punto di vista clinico in acuto si ha dolore, gonfiore e impotenza funzionale, nel cronico abbiamo instabilità articolare. Solitamente dolore e gonfiore si risolvono nel giro di 2 settimane circa dopo il riposo e l’utilizzo di ghiaccio e FANS mentre permane l’instabilità che non permette al paziente di ritornare alla piena pratica sportiva.

DIAGNOSTICA

La rottura del legamento crociato anteriore può essere totale o parziale, fondamentale è la valutazione della stabilità articolare.

La diagnosi viene effettuata attraverso:

  • test clinici come il Lachman test e Test del cassetto anteriore per valutare la stabilità in postero-anteriore, test del Pivot Shift per valutare la stabilità rotazionale.
  • Esami diagnostici: radiografia e risonanza magnetica del ginocchio

TRATTAMENTO

  • conservativo in paziente con età > 50 anni, bassa esigenza funzionale, presenza di comorbilità (esempio artrosi del ginocchio), scarsa compliance del paziente.
  • chirurgico è fortemente consigliato nei giovani, negli sportivi e nei soggetti > 50 anni con marcata instabilità del ginocchio o con alta esigenza funzionale

 

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